La “questione Medjugorje” sembra destinata a non finire. Dopo la Nota del DDF “La Regina della Pace” il problema appare ancora più ingarbugliato. Si distingue tra i frutti spirituali di questa proposta spirituale, alla quale - e solo alla quale - si dà il nulla osta, e i messaggi con i suoi veggenti che rimangano entrambi presunti. Le presunte apparizioni cominciarono nel lontano 1981. Ad oggi, quindi, non si sa (o forse non si può o non si vuole dire) se questi fenomeni sono soprannaturali o meno. Ma i fedeli che vanno a Medjogurje non dovrebbe anzitutto essere edotti circa la bontà o meno del fenomeno mariofanico? I frutti abbondanti provengono dall’albero delle apparizioni? Se così fosse allora i veggenti e le apparizioni non sarebbero più presunti e invece rimangono tali. Quello che però fa specie è che il DDF si premura di visionare una raccolta di messaggi che partono dal 1984, ignorando che invece sono i primi dieci giorni di Medjugorje, con i nastri registrati, ad avere un ruolo decisivo. L’asso nella manica dei fedeli turbati da questo provvedimento rimangono i dieci segreti. Di cui però nessuno sa se la famosa “pergamena miracolosa” su cui sono scritti esista o meno. Si potrebbe almeno mostrarla, tanto comunque nessuno, ad eccezioni di Mirjana, riuscirebbe a leggerla.