Il Direttore dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Alpi Cozie Michele Ottino ripercorre l'impegno pluri-decennale del Parco naturale Val Troncea indirizzato a ricostruire la storia delle miniere del Beth, una impresa industriale affermatasi soprattutto nella seconda parte dell'Ottocento nelle montagne piemontesi dei Comuni di Massello e Pragelato. Una vicenda che alterna l'applicazione di innovazioni tecniche all'avanguardia per il periodo in cui si sono realizzate, alla fatica e al sudore dei minatori impegnati a sostenere con il loro lavoro le attività estrattive. Mansioni rese ancora più epiche e rischiose dall'ambiente di alta montagna. Proprio uno di questi pericoli, la valanga, spezzò la vita di 81 minatori il 19 aprile del 1904. Questo evento, tra i più tragici a livello europeo, insieme all'evoluzione dei mercati, determinò un graduale ma inarrestabile declino degli scavi. Come ricorda il Direttore Michele Ottino: "E' stata una tragedia del lavoro, un incidente enorme sul lavoro. E oggi, nonostante siano passati tanti anni, abbiamo ancora degli incidenti sul lavoro. E questo è un elemento di immensa tristezza che ci dovrebbe spingere a cercare di impegnarci per far sì che queste tragedie non si verifichino più."
L'Ente Parco, nel corso degli ultimi decenni, ha sostenuto l'uscita di pubblicazioni storiche, la realizzazione di un documentario di grandissimo interesse, mostre, incontri, nonché l'allestimento sul territorio di percorsi di visita.