G.E M Rigugio Arbolle 2017
Giovan Battista Merlo Giovan Battista Merlo
32 subscribers
53 views
2

 Published On Aug 23, 2024

23 - 27 agosto 2017
Questa è stata l'ultima gita che ho fatto con il G.E.M. Mi sono ritirato perché avevo qualche problema di salute.
Il gruppo farà ancora due anni di trekking: nel 2018 andranno al rifugio Prarayer nell'alta valle di Bionaz, e nel 2019 al rifugio Dondena nella valle di Champorcher. Poi, a causa del COVID, il Gruppo Escursionisti Masone non farà più grandi trekking, ma si limiterà a fare piccole escursioni nei dintorni di Masone, in Valle Stura.
Nel 2017, comunque, è stato un ottimo trekking: il gruppo si è diviso in due sottogruppi, quello degli anziani e quello dei giovani.
Noi anziani eravamo in tre: Benedetto e Lorenzo, nati nel 1939, e io, nato nel 1943. Lorenzo, però, molto in forma, si è sempre aggregato con i giovani.
Il rifugio Arbolle è un ottimo rifugio, situato a un'altitudine di 2511 metri. Il primo giorno, il gruppo dei giovani è salito prima sulla Tête Noire, poi sulla Punta della Valletta. Al ritorno hanno preso un forte temporale; è stata una fortuna che nessuno si sia fatto male.
Il giorno dopo, i giovani sono saliti sul Monte Emilius. Si sono preparati come non mai, con creme sul viso e sul collo contro le scottature del sole. Dal Monte Emilius si vede Aosta e gran parte della sua valle.
Io e Benedetto, invece, siamo andati al Col Garin. A parte la pietraia nell'ultimo tratto, il sentiero è discreto. In vetta abbiamo visto arrivare una signora partita da Gimillan. Dopo un abbondante panino, abbiamo preso la via del ritorno.
Il terzo giorno, i giovani sono partiti per la Becca di Nona, un'altra cima più bassa del Monte Emilius ma sempre sopra i 3000 metri. Sono passati dal bivacco Federigo Zullo, da dove parte la ferrata che porta sull'Emilius. Nessuno l'ha tentata perché non avevano l'attrezzatura.
Noi anziani, invece, abbiamo preso una giornata di pieno relax, facendo il giro del lago. Mi sono dedicato alla fotografia di fiori, piante e animali. Dopo una cena abbondante, siamo andati a nanna.
La mattina successiva siamo partiti dopo aver fatto la fotografia di gruppo. Noi anziani siamo tornati per la stessa via dell'andata, ossia per il colle di Chamolé. Invece, i nostri amici giovani sono scesi per il vallone di Comboé.
Avevamo il pullman a Pila che ci aspettava. Così siamo tornati a casa tranquilli e soddisfatti. Io avevo dentro di me la consapevolezza che non avrei più fatto quei lunghi trekking. La mia tristezza era infinita.

show more

Share/Embed