Gravina in Puglia: Alberto Angela racconta alle telecamere RAI la storia millenaria della città.
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 Published On Oct 8, 2020

Un regalo fatto alla comunità gravinese da parte del noto giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela che racconta nella puntata di “Passaggio a nord ovest” del 3 ottobre 2020, come è nata la citta di Gravina contribuendo a darle notorietà, ad attirare i più curiosi e soprattutto a ricordarci la storia millenaria di questo posto, ovvero la nostra fortuna.

Perché la nostra città si chiama Gravina?

L’etimologia della parola ci dice che Gravina prende il nome dalle gravine che lo circondano.
Non ci sono grandi fiumi in puglia eppure è stata proprio l’acqua a disegnare il territorio, scavando la pietra che prevalentemente lo costituisce, formando e definendo il nostro paesaggio nel tempo: le gravine infatti sono delle incisioni erosive profonde che raggiungono centinaia di metri di profondità, scavate proprio dal passaggio dell’acqua.

Anche in ragione del fatto che quest’area delle gravine presenta acqua, non è difficile notare tra le diverse formazioni geologiche presenti, le testimonianze di un passato in cui l’uomo - per l’approvvigionamento idrico -frequentava regolarmente questi luoghi…

…lasciando probabilmente delle incisioni rupestri, delle aperture nella pietra per creare delle grotte ai fini di realizzare insediamenti praticabili; i villaggi nascevano in prossimità di fonti idriche e la pietra facilmente lavorabile ne favoriva gli insediamenti.

Per questo Gravina è definita come città dell’acqua e della pietra.

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