In bicicletta per 35 km lungo l'ex ferrovia a scartamento ridotto tra Calalzo e Cortina.
Una delle più appaganti e fantastiche passeggiate con la bici che si possano compiere.
Buona parte del percorso ciclabile si svolge sul sedime dell'ex ferrovia, utilizzando ponti, terrapieni e gallerie originali dello spettacolare manufatto.
Lungo questi chilometri troveremo varie fontane dove riempire la borraccia e nei vari paesini attraversati non mancheranno le occasioni di trovare bar e altri punti di ristoro.
Le vecchie piccole stazioni ferroviarie adesso sono bar, ristorantini, piccoli negozietti con orti botanici. La pendenza è quindi quasi costante e moderata. Gran parte su tracciato ciclo-pedonale protetto e chiuso al traffico motorizzato.
Fa eccezione il tratto tra San Vito di Cadore e Cortina d'Ampezzo, dove si è trovata una soluzione alternativa con un percorso che scende sul fondo del fiume Boite lungo le tracce di una antica strada regia. Questo tratto è più 'mosso' e zigzagante, con numerosi saliscendi e qualche strappo più ripido.
Il percorso è per la maggior parte asfaltato, con numerosi tratti di sterrato molto buono che non crea alcun problema.

Calalzo, Pieve di Cadore, Valle di Cadore, Venas, Vodo di Cadore, Borca di Cadore

Cycling along the former narrow gauge railway between Calalzo and Cortina.
One of the most satisfying and fantastic bike rides you can do.
A good part of the cycle route takes place on the site of the former railway, using original bridges, embankments and tunnels of the spectacular building.
Along these kilometers we will find various fountains where we can fill our water bottles and in the various villages we pass through there will be no shortage of opportunities to find bars and other refreshment points.
The old small train stations are now bars, restaurants, small shops with botanical gardens. The slope is therefore almost constant and moderate. Much of it is on a protected cycle-pedestrian path and closed to motorized traffic.
An exception is the stretch between San Vito di Cadore and Cortina d'Ampezzo, where an alternative solution was found with a route that descends to the bottom of the Boite river along the traces of an ancient royal road. This stretch is more 'choppy' and zigzagging, with numerous ups and downs and some steeper climbs.
The route is mostly asphalted, with numerous stretches of very good dirt road that does not create any problems.

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