La Pitch Black 24, in Australia e la Rising Sun 2024, in Giappone hanno rappresentato un impegno importante per la Forza Armata che, per la prima volta, ha proiettato, a oltre 13.000 km dall’Italia, quello che tecnicamente viene definito un Large Force Element cioé un reparto autonomo di volo che comprende un consistente numero di donne e uomini tra piloti, tecnici e altro personale e una flotta di oltre 20 aeroplani in totale, tra velivoli da caccia e di supporto, alcuni dei quali impegnati solo nel complesso viaggio di trasferimento da e per l’Italia.

Uno sforzo logistico oltre che operativo per l’intero comparto Difesa a beneficio del sistema Paese che ha visto le donne e gli uomini dell’Aeronautica Militare cooperare con altre forze aeree, in scenari non usuali.

La missione in Indopacifico vede per i prossimi mesi due F-35B dell’Aeronautica Militare e un piccolo contingente di circa 40 persone imbarcati sulla portaerei Cavour della Marina Militare, per un addestramento congiunto sia in ambiente Green-Water (vicino alla costa) sia Blue-Water (in alto mare), a grande distanza dall’Italia.

Con questa esercitazione, l’Aeronautica Militare e la Marina Militare proseguono, il processo d’interoperabilità e sviluppo di capacità interforze che costituiscono un ulteriore passo in avanti nell’integrazione dei velivoli omniruolo di quinta generazione F-35B, con caratteristiche stovl (decollo corto e atterraggio verticale), evidenziandone capacità e versatilità.


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