A tutti noi può capitare di trovarsi in una situazione difficile della vita, in un momento di forte prova, in cui non si sa cosa fare e da cui ci si vorrebbe allontanare ma che invece pesa e ci angustia gettandoci nello sconforto. È la situazione in cui si è trovato Gesù alla vigilia della sua passione quando, nel Getsemani, ha pregato il Padre e ha sudato sangue per la paura e l'angoscia di quello che lo aspettava. in questi momenti, che ci portano nell'orto degli ulivi come Gesù, accanto a Gesù, possiamo pregare il rosario del Getsemani. È una forte preghiera di abbandono che si recita il giovedì sera, in comunione con lo sconforto vissuto da Gesù alla vigilia della salita al calvario, e in ogni situazione di grave sofferenza dalla quale non di vede via d'uscita. È un affidamento e, al contempo, una richiesta d'aiuto al Padre, che non mancherà di intervenire come ha fatto mandando al Figlio nell'orto degli ulivi un angelo per consolarlo e sostenerlo.

Immagini:
Gesù nell' orto del Getsemani, P. Nuvolone, sec XVII.
Orazione nell'orto, Andrea Mantegna, 1455 circa.
Vasilij Grigor'evič Perov, 1878.
Orazione nell'orto, Giovanni bellini, 1465 circa.
Cattura di Cristo, Caravaggio, 1602.

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