Quando più di vent'anni fa ho iniziato a pedalare per il mondo ignoravo totalmente l'importanza di una corretta posizione in sella. Per me l'importante era "andare" e non badavo a quei piccoli dolori che iniziavano a farsi sentire. Con il trascorrere dei chilometri però quei fastidi si sono trasformati in vere e proprie sciagure che hanno compromesso molti miei viaggi. Male al culo, tendini infiammati, ginocchia gonfie come meloni e schiena a pezzi, sono solo alcune delle problematiche che mi hanno perseguitato nei primi anni.
Oggi presto maniacale attenzione al modo in cui pedalo e alle sensazioni in sella, alzando l'asticella delle prestazioni e l'intensità delle avventure, è davvero molto importante ascoltare il corpo e dargli tutti gli strumenti per sprigionare la massima potenza con il minimo sforzo. Magari per andare a prendere il pane si può tralasciare l'altezza della sella o l'inclinazione dl busto, ma se si vuole pedalare per giorni e giorni con la bici carica è assolutamente necessaria la migliore posizione di spinta.
Pedaliamo per godere al massimo della vita, non ci meritiamo di farlo con fastidi e che poi diventano dolori che c'impongono di fermarci.
In questo video mostro una seduta di biomeccanica completa, con la prima fase di raccolta dei dati e una seguente di modifiche meccaniche sulla bicicletta. Sono rimasto davvero stupefatto dell'immensa mole di informazioni che si possono analizzare per definire la corretta posizione, la scienza e la matematica sono senz'altro le nostre migliori alleate per pedalare meglio e molto più a lungo.
Ovviamente questo tangibile miglioramento in sella può avvenire solo affidandosi a degli specialisti esperti e certificati, con laurea in Scienze Motorie o Fisioterapia, e con anni d'esperienza, astenersi maghi e fattucchiere.

La visita biomeccanica è stata svolta presso lo studio BIKEITALIA di Milano
https://lab.bikeitalia.it/