Prosegue la saga con una serie di ricostruzioni delle dinamiche e delle via di arrivo/fuga del killer.
Nessuno prima aveva tenuto in considerazione il semplice fatto che il portellone del furgone, causa caldo all'interno, fosse aperto al momento dell'arrivo del mostro.
E che il mostro abbia prima sparato inizialmente proprio attraverso il portellone, andando sul sicuro, e solo alla fine, prima di andarsene, abbia sparato attraverso la lamiera e il finestrino del furgone, per despistare circa la reale altezza dell'assassino (che da un paio d'anni, complice la impronta reperita sul luogo del delitto di Travalle due anni prima), lo voleva alto almeno 1,85.
Ricostruzione e montaggio a cura di Leandro C.