Bagno di folla per l’undicesima edizione di Etna comics, la fiera fumettistica (e non solo), che ha avuto tra i suoi ospiti della terza giornata l’attore Alessandro Borghi.
Annunciato con settimane di anticipo, tantissimi fan si sono recati nella sala Polifemo delle Ciminiere (luogo che ospita l’evento) per ascoltare l’intervista all’attore condotta dal giornalista Francesco Alo’.

Tra le domande, come si prepara ad interpretare un ruolo; L’attore ha spiegato che, nonostante abbia studiato recitazione, cerca sempre di osservare in maniera quasi convulsiva i suoi soggetti, per entrare totalmente nella parte, senza applicare una vera e propria metodologia. Non è un caso che abbiano ricordato i provini per il personaggio di Stefano Cucchi in “Sulla mia Pelle” o quello di Chicano nel “Fortunata” di Sergio Castellitto.
Tra ricordi di infanzia, come quando è andato a vedere il suo primo film, ovvero “Toy Story” di Pixar, oppure dei filmini amatoriali del padre che ha ripreso molti eventi della sua vita custoditi gelosamente dai genitori, si è giunti a domande sui progetti internazionali come “Diavoli”, serie in onda su Sky, ma che ha avuto un forte impatto anche all’estero, dove è stata trasmetta persino dal canale americano The CW, nel quale ha interpretato un finanziare britannico. “E ora come facciamo?” La domanda al suo agente dopo essere stato scelto per questo ruolo da interpretare totalmente in lingua inglese.

Un attore molto versatile, nella sua carriera vanta personaggi duri della “mala” Roma come in Suburra, al quale si è ispirato al cugino di qualche anno più grande, fino ad interpretare il mitico Rocco Siffredi, film in uscita nei prossimi mesi, con il quale ha lasciato i fan adorati in sala.
Di seguito l’intera intervista all’attore.

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