La Mehari verde, l’auto iconica guidata dal giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra a 26 anni il 23 settembre del 1985, è in esposizione come simbolo di memoria e speranza a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. Un viaggio compiuto nei giorni scorsi quello dell’auto del cronista che rappresenta l’importanza della diffusione della memoria, in continuo movimento. La Sala Mehari Sala della Memoria, realizzata da Fondazione Polis della Regione, Comune di San Giorgio a Cremano e Fondazione Giancarlo Siani, oltre alla Mehari, ospita uno specchio, alcuni articoli de Il Mattino, varie foto del cronista, volti e nomi «di vittime innocenti della criminalità in Campania e dei 28 giornalisti italiani uccisi da mafie e terrorismo», si legge sulla targa della mostra, intitolata Noninvano.

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