Stadio delle Alpi, la storia di un teatro del calcio mai piaciuto
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 Published On Oct 4, 2024

Ehi ciao! Oggi voglio parlarvi dello stadio che ha accompagnato la mia infanzia e adolescenza e quello in cui sognavo di poter giocare un giorno. Lo stadio delle Alpi, ve lo ricordate? Un impianto che ha avuto soli 19 anni di vita. Nato per i Mondiali del 1990 ospitati dall’Italia, è stata palcoscenico di tante partite memorabili, di campioni ma anche di grandi concerti di Metallica, Guns N'Roses, Pink Floyd e tanti altri.

Prima dello stadio delle Alpi, il principale della Città era lo stadio Comunale che però, costruito nel 1933, iniziava a essere obsoleto. La costruzione del delle Alpi è iniziata il 9 marzo 1988 per terminare nell’aprile del 1990, a ridosso dei Mondiali.

Sembrava essere tutto perfetto, ma sin dall’inizio sono iniziati i problemi. In primis la scarsa visibilità e confortevolezza degli spalti, pensate che nelle prime sette file partendo dal basso non si vedeva nemmeno il campo. In più c’era la pista d'atletica che peggiorava ancora di più la visibilità. Altro problema era la manutenzione della copertura, ma anche quella del terreno di gioco. Quest'ultimo a causa soprattutto dell'impianto di irrigazione che "annegava" le zolle in alcune zone. Insomma per Juventus e Torino non era il massimo tanto che sin da subito avevano iniziato a minacciare un cambio di stadio e anche di città.

L’incubo è finito nel 2002 con l’acquisto dell’area dello stadio da parte della Juventus che, come progetto, aveva la demolizione del delle Alpi per costruire un nuovo stadio. Anzi una vera e propria cittadella juventina. L’ultima partita giocata è stata del Torino l’11 giugno 2006. Poi, dopo qualche concerto, nel 2008 è iniziata la demolizione dello stadio delle Alpi.

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