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Antonio è un bambino.Antonio è un bambino con autismo, Roberta è la sua mamma, Beppe è il suo papà.Roberta e Beppe chiamano Antonio "Totò", e con le parole di Roberta raccontano al mondo il "compagno scomodo" di Antonio: l'autismo.
Roberta non è una guerriera, anche se lotta come dieci guerrieri. Roberta non è un eroina. Roberta è magra, gli occhi grandi, sorride. Bella da impazzire. Ogni tanto ha i lucciconi, quasi sempre sono lucciconi d'amore, quando parla di Totò.
Roberta racconta una storia, quella di suo figlio Totò, a tutti noi. La racconta per non sentirsi sola, ma soprattutto per non far sentire soli gli altri genitori, che stanno iniziando un percorso; Roberta racconta la sua storia a qualsiasi persona, perché qualsiasi persona un giorno sulla propria strada incrocerà un bambino con autismo, a scuola o al supermercato. E Roberta la racconta - la sua storia - perché è importante conoscere, per imparare a relazionarsi e perché i nomi dell'amore sono tanti, e bisogna imparare a pronunciarli tutti.
Sull'autismo vi consiglio di vedere anche questo mio lavoro,"L'autismo spiegato bene e senza bufale":https://youmedia.fanpage.it/video/aa/...,

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